In occasione dei giovedì estivi promossi dal Comune di Saronno, il Museo della Ceramica G. Gianetti dell’Associazione COE propone una selezione di cortometraggi dal Catalogo COEmedia Distribuzione Cinema e presentati in diverse passate edizioni del FCAAAL.
Una serata al museo dedicata alla comicità e all’attualità nel cinema africano.
Tutti i film sono sottotitolati in italiano. Ingresso con offerta libera.
Aggiornamenti e maggiori informazioni sulla pagina dell’evento qui
Saranno presentati:
Made in Mauritius di David Constantin, Isole Mauritius – 2010 – 7′
Bissoon è un pensionato delle Mauritius alle prese con il commerciante cinese Ah-Yan, che cerca di vendergli una nuova radio. Bissoon resiste alle tentazioni della globalizzazione, ma poi cade vittima del marketing… Una riflessione, condita con ironia e vivace senso critico, sul delicato rapporto uomo – ambiente – tecnologia, sullo sfondo della sempre più crescente “colonizzazione” cinese dell’Africa.
Trois fables à l’usage des blacs en Afrique di Luis Marquès e Claude Gnakouri, Costa d’Avorio/Francia – 1999 – 17′
In tre episodi il comportamento di certi toubab (i bianchi) visto dalla parte degli africani con un humor e un po’ di cinismo. “I bianchi si divertono”: in un piccolo villaggio, un vecchio decide di sacrificare un montone. A tutta velocità arriva un fuoristrada che attraversa il villaggio … “Buona fortuna Trophy”: nel cuore della savana, sotto un calore infernale, un vecchio chiede aiuto ad un bianco che sta facendo jogging; ma il maratoneta ossessionato dal timer non può fermarsi. “I figli del ghepardo”: due organizzatori di rally si recano in un villaggio dove prevedono di organizzare una tappa. Pensano di cavarsela con qualche paccottaglia.
The Long Way Down di Yasser Howaidy, Egitto/Emirati Arabi Uniti – 2012 – 13′
Al 59° piano di un grattacielo di Abu Dhabi, crocevia di interessi economici internazionali, due giovani uomini d’affari, uno occidentale e l’altro arabo, s’accapigliano per un banale incidente, rinfacciandosi battute offensive sulle rispettive appartenenze culturali. La guardia di sicurezza, temendo che il diverbio possa compromettere un’importante riunione di dirigenti, caccia i due litiganti in ascensore con destinazione il piano terra. Durante la lunga discesa i due hanno modo di frenare la loro aggressività, mentre all’interno del palazzo gira la voce che due terroristi sono nell’ascensore…