I vincitori del 22° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

La cerimonia di premiazione si è appena conclusa, ecco l’elenco dei vincitori per ciascuna categoria, con le motivazioni.

Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo – Premio eni

Giuria:
Marco Bechis – regista – Italia – Presidente
Ou Ning – regista e artista – Cina
Katayoon Shahabi – produttrice – Iran

Aujourd’hui di Alain Gomis (Francia/Senegal, 2012)

Mito e leggenda della tradizione africana raccontati con sorprendente modernità, senza retorica ma con poesia, ci fa partecipare al punto da farci dubitare di tante nostre salde convinzioni occidentali.

Menzioni speciali ai film:

Man Without a Cell Phone, di Sameh Zoabi (Palestina/Israele/Francia, 2011)

Ulises, di Oscar Godoy (Cile/Argentina, 2011)


Concorso per il Miglior Film Africano – Premio Credito Artigiano

Giuria:

Mario Serenellini – giornalista – Italia – Presidente
Giorgio Moro – giornalista – Italia
Anna Maria Pasetti – giornalista – Italia
assegna all’unanimità il  al Miglior Lungometraggio Africano al film:

Mort à vendre di Faouzi Bensiadi (Marocco/Belgio/Francia, 2011)

Per l’esperta regia che sa mettere a fuoco con sensibilità documentaria dentro gli schemi di un cinema di genere una chiusa realtà d’emarginazione sociale.


Concorso Documentari Finestre sul Mondo

Giuria:
Isabel Arrate Fernandez – Manager Jan Vrijman Fund dell’IDFA – Paesi Bassi – Presidente
Beatrice Coletti – Direttrice di Babel – Italia
Piero Zardo – Caporedattore Cultura di “Internazionale” – Italia

Rouge Parole di Elyes Baccar (Tunisia/Svizzera/Qatar, 2011)

Per la capacità di affrontare un tema molto caldo e attuale andando oltre l’approcio giornalistico con sguardo sempre equilibrato e attento ai fatti ed ai personaggi e con particolare attenzione alla qualità cinematografica.

Menzione speciale al film:

El lugar mas pequeño di Tatian Huezo Sanchez (Messico, 2011)


Concorso Cortometraggi Africani – Premio eni

Giuria:
Isabel Arrate Fernandez – Manager Jan Vrijman Fund dell’IDFA – Paesi Bassi – Presidente
Beatrice Coletti – Direttrice di Babel – Italia
Piero Zardo – Caporedattore Cultura di “Internazionale” – Italia

Sur la route du paradis di Uda Benyamina (Francia /Marocco, 2011)

Per la professionalità di scrittura che racconta in una brefe storia uno dei tanti drammi dell’immigrazione che vede coinvolta la parte più debole, quella dei bambini, e per la straordinaria capacità di dirigere i piccoli interpreti.

Menzione speciale al film:

Resident of the city di Adham El Sherif (Egitto, 2011)


Premi Speciali

Premio “Città di Milano” del Comune di Milano al lungometraggio più votato dal pubblico:

UFO in her eyes di Guo Xiaolu (Cina/Germania, 2011)


Premio ACRA al miglior video (lungometraggio o cortometraggio) della sezione EXTR’A

La giuria composta da sei giovani ecuadoriani migranti tra i sedici e i venticinque anni con cui ACRA sta realizzando un corso sulla comunicazione sociale (Adrian Andres Troya Parrales, Lissette Stefania Noboa Montesdeoca, Liliana Roxana Paladines Tituana, Elvis Joel Campoverde Solorzano, Maria José Ruiz Pillajo, Diana Carolina Leon e presieduta da Patrizia Canova, rappresentante di ACRA assegna il premio al film:

Mare chiuso di Stefano Liberti e Andrea Segre (Italia, 2012)

Perché è un documentario importante e necessario. Capace di svelare l’amara verità relativa alle violazioni dei diritti umani commesse dall’Italia e di denunciare con forza e coraggio la condizione disumana in cui vengono spesso costretti i migranti. Per il sapiente lavoro della macchina da presa che sfiora luoghi e soggetti con uno sguardo molto morale e toccante. Per la potenza espressiva e comunicativa dei volti che narrano , con dolore e dignità, il disagio e la fatica di essere respinto e lasciato in balia delle onde di quel mare, un tempo ‘mare nostrum’ e oggi sempre più ‘mare chiuso’.

Menzioni speciali ai film:

La curt de l’America di Lemnaouer Ahmine, Francesco Cannito (Italia, 2011)

Jeans & Martò di Claudia Palazzi, Clio Sozzani (Italia, 2010)


Premio Arnone – Bellavite Pellegrini Foundation
Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia ed è assegnato al miglior cortometraggio che affronti i temi della globalizzazione, della governance e della legalità:

A resident of the city di Adham El Sherif (Egitto, 2011)


Premio Babel

Al miglior film della sezione EXTR’A per l’acquisizione dei diritti di messa in onda sul canale per 24 mesi (con finestra di esclusiva di sei mesi)

La giuria composta da:
Luca Artesi – Managing Director di Babel – Presidente ,
Arrigo Benedetti – autore e regista
Angelo Bozzolini – autore e regista
Alessandra Galletta – critica d’arte, autrice televisiva e documentarista
Assegna il premio al film

Jeans & Martò di Claudia Palazzi, Clio Sozzani (Italia, 2010)

Jeans & Martò è stato scelto per il forte potenziale rivoluzionario. L’atteggiamento di Roba, il giovane protagonista, è un esempio per tutti i migranti che, ovunque decidano di costruirsi un futuro, devono sempre tenere in mente i valori, la cultura e le tradizioni del paese natio.

Il documentario Jeans & Martò andrà in onda su Babel l’ 8 luglio alle 21.00


Premio CEM-Mondialità

Premio al miglior cortometraggio africano sui temi del dialogo interculturale assegnato da una Giuria composta da studenti delle scuole secondarie di secondo grado e da giovani dei centri di aggregazione giovanile di Milano: Ivan Alzati, Mahmoud Badry, Kawtar Bathaoui, Hamza Bindihya, Sabrina El Mzaili, Eslam Fawzi, Francesca Fiumara, Serena Ghebredingil, Federico Laurì, Florida Likja, Dara Loza, Bevan Muttiah, Martina Pagano, Fulvio Pepe, Flor Ramirez, Katia Rojas, Ilaria Sangermani. Il Premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia.

Sur la route du paradis di Uda Benyamina (Francia/Marocco, 2011)

Abbiamo trovato questo film molto attuale e significativo, perché tratto da una storia reale e che sentiamo vicina. Ci ha fatto capire che non è solo un luogo che può fare felici, ma semplicemente una famiglia unita può essere fonte di serenità. Ci ha fatto capire che i pregiudizi non servono e ache una persona che fa dei sacrifici, chiunque sia, si merita una vita e un mondo migliore.


Premio CINIT – Cineforum Italiano

Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia di un cortometraggio africano.

Lyiza di Marie-Clémentine Dusabejambo (Ruanda, 2011)

Per la capacità dell’opera di trasmettere ad ognuno di noi, attraverso le dense e semplici immagini che descrivono una classe di giovani studenti africani, con le loro paure e i loro desideri, un messaggio di speranza che parte dalla dolorosa memoria e guarda ad un futuro di riconciliazione e fratellanza, perché ci insegna a «scrivere sulla sabbia ciò che ci affligge e a scolpire sulla pietra ciò che ci dà gioia», conferisce unanimemente il proprio riconoscimento al cortometraggio ruandese.


Premio CUMSE

Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia di un cortometraggio o documentario africano ed è assegnato da una giuria di rappresentanti delle comunità straniere di Milano e da volontari del CUMSE.

Nuakchott P.K.O di A.A.V.V. (Mauritania/Francia, 2011)

La giuria della Fondazione CUMSE Onlus lo ha scelto perché racconta una realtà comune in molti paesi africani. Crediamo sia un film educativo che possa aiutare tutti, anche noi africani, a comportarci correttamente con l’ambiente. Da quando viviamo qui in Italia abbiamo visto la differenza: molto spesso i cittadini delle città africane gettano i rifiuti per strada e neanche le autorità locali ci aiutano a capire che questo comportamento è sbagliato. Infatti può causare malattie. Le autorità locali e i cittadini dovrebbero lavorare insieme ma spesso i governi africani non pensano al bene delle persone. Per questi motivi premiamo questo film perché può farci capire come cambiare il nostro comportamento.


Premio ISMU

La Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla Multietnicità) assegna un premio al miglior cortometraggio del festival con valore pedagogico. Il Premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia ed è assegnato da una giuria composta di docenti.

Soubresauts di Leyla Bouzid (Tunisia/Francia, 2011) con la seguente motivazione:

Il cortometraggio sa offrire uno sguardo sul complesso mondo femminile arabo e mette in risalto le problematiche presenti tra madri e figlie. Regia e interpretazione denotano una grande attenzione per le relazioni generazionali e, attraverso il cambiamento graduale di una donna-madre e la faticosa ricerca di libertà della figlia, mostra la difficoltà, ma non l’impossibilità, di uscire dai luoghi comuni e dagli stereotipi per arrivare a rapportarsi in modo più profondo e veritiero.


Premio Razzismo Brutta Storia

Feltrinelli assegna un riconoscimento speciale al miglior film della sezione dedicata ai temi del razzismo e dell’integrazione.

Mare chiuso (Italia 2012) di Stefano Liberti e Andrea Segre


Premio SIGNIS (OCIC e UNDA)

Il premio è assegnato dalla The World Catholic Association for Communication. Giuria composta da : Gaetano Liguori musicistal presidente, Andrea Dall’Asta Direttore del San fedele e Lanfranconi Sandro).

Aujourd’hui di Alain Gomis (Francia/Senegal, 2012)

Menzione speciale al film:

La vièrge, les Copte et moi di Namir Abdel Messeeh (Egitto/Francia, 2011)


Premio TRENORD

Al film che meglio affronta il tema del viaggio e del cammino.

Jeans & Martò di Claudia Palazzi e Clio Sozzani (Italia, 2010)

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