Omaggio a Djibril Diop Mambéty

Continuano le anticipazioni esclusive sui film in programma nel prossimo Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (Milano, 23-31 marzo 2019)!

Dopo aver resi noti i 3 titoli campioni di incassi da Cina, Perù e Egitto che presenteremo nella cornice della prossima edizione, è la volta di rivelare una sezione speciale che ci emoziona molto, anzi moltissimo. Vi faremo fare un viaggio nel passato per riscoprire e rendere omaggio ad un autore che abbiamo amato, un maestro visionario del cinema africano: Djibril Diop Mambéty a 20 anni dalla sua prematura scomparsa.

Il Godard africano in versione restaurata e in un libro

Un autore che ha rivoluzionato il cinema africano, ispirando grandi registi contemporanei, che ci ha lasciato messaggi importanti e attuali. Abbiamo deciso di omaggiarlo ancora una volta al Festival, dove è stato ospite molte volte, con le proiezioni delle versioni restaurate di 2 suoi capolavori: Parlons Grand-mère (1989) e Hyènes (1992).

I film saranno presentati domenica 31 marzo, h.19 allo Spazio Oberdan. Info su abbonamenti e biglietti qui.

Completa l’omaggio la presentazione di “Djibril Diop Mambéty o il viaggio della iena. La rivoluzione cinematografica di un visionario regista senegalese” (Edizioni L’Harmattan Italia, 2019), che dopo la tappa a BOOK PRIDE di anticipazione, torna nella cornice del FESCAAAL con un evento dedicato al Festival Center, Casello Ovest di Porta Venezia, in programma domenica 31 marzo, h. 17.30.

Il libro contiene una prefazione di Martin Scorsese, folgorato dalla poetica di Mambéty che di lui ha detto “con la sua ardente, indomabile produzione artistica, ci ha lasciatouna luminosa alternativa.”

Djibril Diop Mambéty o il viaggio della iena. La rivoluzione cinematografica di un visionario regista senegalese” (Edizioni L’Harmattan Italia, 2019) è stato curato da Simona Cella e Cinzia Quadrati con Alessandra Speciale, co-direttrice artistica del FESCAAAL, in collaborazione con Associazione COE (che distribuisce in Italia alcuni dei suoi film più celebri) e il prezioso sostegno della Cineteca di Bologna.

Per non perdere neanche una proiezione, scegli l’abbonamento!

Parlons Grand-mère, poetica realtà

Il primo e sorprendente documentario girato da Mambéty sul set del film Yaaba di Idrissa Ouédraogo, un altro storico cineasta africano. 32 minuti di poesia e aneddoti – anche divertenti – sui possibili pericoli di girare un film in Burkina Faso. Mambéty, in questo suo primo documentario, libera le sue passioni per due temi a lui molto cari: il cinema e i bambini, raccontando del rapporto dell’Africa contemporanea di allora con l’infanzia.

Hyènes, il successo internazionale

È del 1992, il lungometraggio che presentato al Festival di Cannes sancisce il successo internazionale di Djibril Diop Mambéty. Ispirato ad un’opera di Dürrenmatt, il film racconta del ritorno  di una donna al suo villaggio natale, dopo aver fatto fortuna all’estero, disposta a donare agli abitanti una grande somma di denaro, ma in cambio vuole la testa di un compaesano che l’aveva abbandonata in gioventù. Un film-manifesto, tagliente j’accuse contro i grandi organismi internazionali economici e il potere corruttore del denaro.

I film presentati sono stati restaurati dal produttore Pierre-Alain Meier.

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