Come sta il cinema cileno

Questo articolo di Remezcla fa il punto sullo stato del cinema cileno, partendo da alcuni dei suoi recenti successi, in un’onda che si fa risalire alla nomina all’Oscar nel 2012 del film No, di Pablo Larraín, e citando anche Matar a un hombre, di Alejandro Fernández Almendras, ospite dell’edizione 2014 del nostro Festival.

Proprio con Fernández Almendras – che abbiamo incontrato anche a Berlino dove ha presentato in una proiezione da tutto esaurito il suo Aquí no ha pasado nada – si sono intrattenuti per qualche riflessione sul cinema cileno. Secondo il regista non ci sono adeguate forme di promozione da parte statale alle produzioni locali, facendo notare come solo un film dei quattro presentati a Berlino ha ricevuto un qualche sostegno.

Egli stesso ha prodotto il suo ultimo film principalmente con una campagna di crowd funding, procedendo un po’ alla giornata e senza ricevere nessun aiuto neanche per la fase di post-produzione.

Nonostante questo, l’articolo guarda con un qualche ottimismo al futuro del cinema cileno, proprio alla luce dei risultati straordinari che sono stati comunque raggiunti.

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